Sostegno psicologico per adolescenti

L’adolescenza è un periodo di evoluzione e cambiamento ed insieme un momento critico rispetto alla direzione che prenderà il processo di costruzione della personalità che si troverà di fronte al bivio tra la possibilità di sviluppare una struttura personale solida e il rischio di un estendersi e di un amplificarsi dei punti di fragilità.

Il sostegno psicologico agli adolescenti può essere richiesto direttamente dai ragazzi, o dai genitori , che si trovano ad affrontare stati di sofferenza, tra cui ci possono essere:

  • crisi rispetto alla propria identità;
  • crisi rispetto al proprio progetto di vita;
  • stati di isolamento, disagio nelle relazioni con i coetanei;
  • sofferenze in campo amoroso;
  • disagio rispetto al proprio corpo;
  • dubbi sulla propria identità sessuale;
  • tensioni con i genitori, rabbia;
  • problemi a scuola;
  • angosce, paure e ossessioni;
  • pensieri e gesti autodistruttivi;
  • somatizzazioni, stati di malessere fisico senza una causa organica.

Se sono i genitori che chiedono un sostegno psicologico per i figli adolescenti: 

  • L’adolescente è in accordo con i genitori nel riconoscere il momento di crisi e valutano insieme la possibilità di richiedere un sostegno psicologico.
  • L’adolescente sa della richiesta dei genitori allo psicologo e non è contrario ad incontrarlo anche se ritiene che non vi sia nessuna problematica di tipo psicologico che lo riguardi.
  • L’adolescente non sa della richiesta dei genitori allo psicologo: i genitori dovranno parlarne, spiegandogli la loro preoccupazione e le motivazioni che li hanno spinti a richiedere un sostegno psicologico.
  • L’adolescente sa della richiesta dei genitori allo psicologo ma non è disponibile ad incontrarlo. Il tipo di lavoro potrà essere una prima consulenza ai genitori rispetto al loro rapporto con il figlio, considerando che nel futuro, il ragazzo potrebbe cambiare idea e decidere di avvalersi del sostegno psicologico.

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